Oggi prepariamo con gli amici di Cucina bene senza una ottima PIZZA DI RISO, SORGO E QUINOA CON ESUBERO DI LIEVITO MADRE DI RISO.
Il lievito madre di riso va rinfrescato costantemente ad intervalli di tempo che variano in base alle caratteristiche del lievito stesso o dell’ambiente in cui si trova. Capita molto spesso di doverlo rinfrescare obbligatoriamente, ma di non avere allo stesso modo la necessità o il tempo per dedicarsi alla preparazione di ricette a lunga lievitazione, che prevedono il raddoppio della parte in esubero che resta dopo il rinfresco, quindi in questi casi si tende a buttare via l’esubero. Però è un peccato buttare via il cibo, soprattutto il Lievito Madre a cui si dedicano tante attenzioni! Per questo si possono ideare tante ricette che usano l’esubero senza raddoppio, così da non sprecare il cibo e ottenere allo stesso tempo idee sfiziose e molto veloci! Con questo impasto è possibile creare delle ottime pizze, soffici e gustose che non hanno nulla da inviare a quelle classiche.
INGREDIENTI
- 190 g di esubero di lievito madre di riso senza glutine;
- mezzo cucchiaino di zucchero di canna;
- 125 g di farina di riso;
- 80 g di farina di sorgo;
- 60 g di farina di quinoa;
- 70 g di amido di tapioca;
- 5 g di xantano;
- 430 ml di acqua tiepida o frizzante;
- 1 cucchiaino di sale;
- 1-2 cucchiai di olio evo biologico.
TEMPISTICHE
LIEVITAZIONE LENTA CON ESUBERO DI LIEVITO MADRE DI RISO
Preparazione: 10 minuti
Lievitazione: 1 ora
Cottura: 30 minuti
Totale: 1 ore e 40 minuti
DIFFICOLTÀ MEDIA
Dosi: 2 pizze medie.
PROCEDIMENTO
Per ottenere un’ottima PIZZA DI RISO, SORGO E QUINOA CON ESUBERO DI LIEVITO MADRE DI RISO segui il procedimento qui di seguito:
- In una ciotola versare l’esubero di lievito madre di riso, aggiungendo un pizzico di zucchero di canna e 100 ml di acqua tiepida e mescolare;
- In un’altra ciotola, unire le farine, l’amido di tapioca e lo xantano e mescolare;
- Aggiungere all’esubero il mix di farina creato e la restante acqua, in maniera alternata;
- Unire il sale e per ultimo l’olio, e mescolare bene per qualche minuto;
- (N.B.: Il composto deve avere una consistenza deve essere di un panetto omogeneo, ma molle)
- Coprire con carta forno una teglia, unta con pochissimo olio (non si deve neanche vedere);
- Dividere il composto in 2 palline, per ottenere delle pizze da 25 cm e adagiare nella teglia su carta da forno oleata;
- Ungersi le mani di olio e pigiare con i polpastrelli, stendendo l’impasto pian piano;
- Lasciar lievitare per 1 ora circa;
- Nel frattempo preriscaldare il forno ventilato al massimo della temperatura;
- (N.B.: è possibile far lievitare la pizza per un’oretta, prima di infornarle, oppure cuocerle direttamente)
- Trascorso il tempo necessario, infarinare la superficie e in particolare i bordi, quindi infornare.
COTTURA
Accendere il FORNO STATICO ALLA MAX TEMPERATURA e appena pronto cuocere le basi pizza per 20 minuti a 230°.
Successivamente o farle raffreddare e congelarle per usarle in un secondo momento, oppure aggiungere il condimento preferito, come per esempio salsa di zucca, mozzarella senza lattosio, olive, sale, e prosciutto crudo, cotto, bresaola, fesa di tacchino senza glutine e senza lattosio, o pomodori/salsa idroponici nichel free, zucchine precedentemente bollite, ecc…
Una volta condite, cuocere a 230° per altri 10 minuti circa.
Per rendere il gusto più simile a quello delle pizze cotte nel forno a legna, si possono cuocere su pietra refrattaria per forno elettrico. In questo caso far riscaldare la piastra 1 ora prima alla max temperatura.
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N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.
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