PIADINE SFOGLIATE DI RISO, SORGO E AMARANTO CON ESUBERO

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piadina sfogliata

Le PIADINE SFOGLIATE DI RISO, SORGO E AMARANTO CON ESUBERO di Cucina bene senza sono gustose ma…

senza-struttovegano

Ottima piadina a base di lievito madre di riso ideale per una cena in compagnia; molto leggera se abbinata a verdure a basso contenuto di nichel e a qualche salume leggero come prosciutto crudo, bresaola o fesa di tacchino. La piadina sfogliata è un tipo di preparazione che richiede solo più tempo di riposo perché, una volta steso, l’impasto viene arrotolato come una spirale e messo a lievitare per un’ora. Questa versione delle piadine sfogliate non prevede l’uso di strutto e uova per una perfetta alternativa “senza” e vegana alla piadina tradizionale.

INGREDIENTI

  • 110 g di esubero di lievito madre di riso;
  • mezzo cucchiaino di zucchero di canna;
  • 120 g di farina di riso;
  • 50 g di farina di sorgo;
  • 25 g di farina di amaranto;
  • 3 g di xantano;
  • Acqua tiepida qb (circa 150-180 ml);
  • 20 ml o 3 cucchiai di olio extravergine di oliva biologico;
  • 1 pizzico sale fino.

TEMPISTICHE

LIEVITAZIONE LENTA CON LIEVITO MADRE DI RISO

Preparazione: 20-30 minuti

Lievitazione: 5+2 = 7 ore

Cottura: 5-10 minuti

Totale: 7 ore e 40 minuti

DIFFICOLTÀ MEDIA

Dosi: 9-10 piadine di diametro 20 cm.

Macrolibrarsi

PROCEDIMENTO

Per ottenere delle gustose PIADINE SFOGLIATE DI RISO, SORGO E AMARANTO CON ESUBERO, segui il procedimento qui sotto e non dimenticare di guardare il video

  1. Prendere il proprio lievito madre di riso, conservato ermeticamente in frigo, aprirlo e posare sopra un panno di cotone bloccandolo con molla e lasciarlo in credenza, per circa un’oretta;
  2. Trascorso il tempo utile, prendere il vasetto di vetro e prelevare i 110 grammi di esubero che servono per questa ricetta, ed eventualmente altri grammi per preparare altri panificati o altro, quindi rinfrescare la restante parte del lievito madre e riporlo nuovamente in frigo;
  3. Trasferire in una coppa l’esubero di lievito madre prelevato;
  4. Unire lo zucchero e l’acqua calda emescolando si creerà un composto con qualche bollicina;
  5. Unire le farine e l’addensante (xantano) ed impastare per bene;
  6. Inserire l’olio ed infine il sale;
  7. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, rovesciare il composto, ancora granuloso, su una spianatoia o direttamente nella coppa e lavorarlo con le mani;
  8. Dopo circa 5 minuti il composto sarà liscio, omogeneo e piuttosto elastico.
  9. Lasciar lievitare il composto per 2 ore in una coppa oleata coperta;
  10. Trascorso il tempo necessario, dividere l’impasto in 8 parti uguali e stenderle, spennellando con dell’olio evo la superficie di ogni sfoglia. Arrotolare ogni sfoglia su sé stessa, creando dei salsicciotti e dando la forma di una girella o spirale e lasciar lievitare per un’altra ora.
  11. Per realizzare le piadine occorre prima infarinare il piano di lavoro e poi le palline di impasto, quindi appiattirle prima con le mani e poi col mattarello, però con molta delicatezza in quanto l’impasto risulterà molto fragile.
    • (N.B.: Se l’impasto si rompe, o se non si riesce a stendere senza danneggiarlo, è possibile porlo tra 2 fogli di carta da forno per facilitare la stesura con il mattarello).
  12. Formare dei dischi di circa 20 cm di diametronontropposottili, altrimenti cuocendolisi induriranno.

COTTURA

Appena pronte, poggiare una piadina alla volta su una piastra antiaderente ben calda. Cuocere per circa 3 minuti per lato, finché non sono belle dorate e di vostro gradimento. Riempire a piacimento direttamente sulla piastra.

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piadina

N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.

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