CIAMBELLINE DI TAPIOCA PER CARNEVALE

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Le CIAMBELLINE DI TAPIOCA PER CARNEVALE di Cucina bene senza son buone e golose, senza glutine, lattosio, nichel e atri allergeni.

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“Rivisitazione “senza” delle classiche ciambelline di carnevale, dette anche graffe o bomboloni o in qualsiasi altra declinazione locale di questo dolce che arricchisce i giorni di Carnevale e non solo). Molto soffici e sfiziose come quelle della ricetta tradizionale, che siano fritte o al forno. Un impasto utile anche per le pettole pugliesi, da noi dette anche “loffe delle monache”…insomma chi più ne ha più ne metta!!

INGREDIENTI

  • 105 g di Lievito Madre di riso rinfrescato e raddoppiato circa 24h prima;
  • 20 g di zucchero di canna;
  • 105 g di amido di tapioca;
  • 58 g di farina di riso;
  • 33 g di farina di sorgo;
  • 13 g di farina di amaranto;
  • 4 g di xantano;
  • 93 ml di latte vegetale di riso
  • 68 ml di acqua frizzante;
  • un cucchiaino raso di sale fino;
  • scorza di limone bio q.b.;
  • scorza di arancia bio q.b.;
  • 1 cucchiaino raso di marmellata agli agrumi e zucca
  • 18 ml di olio di riso;

TEMPISTICHE

LIEVITAZIONE LENTA CON LIEVITO MADRE DI RISO

Preparazione: 20 minuti

Lievitazione: 24+16+5=45 ore

Cottura: 30 minuti

Totale: 45 ore e 40 minuti

DIFFICOLTÀ MEDIA

Dosi: 20 ciambelline.

Macrolibrarsi

PROCEDIMENTO

Per preparare a casa delle ottime CIAMBELLINE DI TAPIOCA PER CARNEVALE segui il procedimento qui sotto.

  1. In una ciotola versare il LM rinfrescato ed aggiungere 75 ml di latte;
  2. Inserire lo zucchero di canna, la scorza di limone e di arancia, e la marmellata di agrumi e zucca;
  3. A parte unire le farine setacciate con lo xantano;
  4. Versare nella ciotola con il Lievito 3/4 del mix di farine, creato precedentemente e mescolare;
  5. Aggiungere pian piano 50 ml di acqua frizzante e impastare;
  6. Aggiungere il sale fino e continuare ad impastare;
  7. Per ultimo aggiungere l’olio di riso ed impastare per bene;
    • (N.B.: La consistenza deve essere di un panetto morbido e appiccicoso);
  8. Aggiungere il resto delle farine e continuare ad impastare;
  9. Unire infine 18 ml di latte e 18 ml di acqua frizzante e impastare 15 minuti;
  10. Ungere la coppa con un po’ d’olio di riso, coprire con pellicola o coperchio, e mettere a lievitare nel forno spento o se fa troppo caldo in frigorifero, per 16 ore;
    • (N.B.: se lasciato lievitare in frigo, prima di cuocere, occorre portarlo a temperatura ambiente per 1-2 ore);
  11. Adagiare l’impasto lievitato, sopra il piano di lavoro infarinato, spolverizzarlo con un po’ di farina e dividerlo per formare delle palline di identiche dimensioni;
  12. Per dare forma alle ciambelline, usare un piccolo coppa pasta per creare dei dischi circolari in cui ricavare un foro, incidendo nella parte centrale con un tappino;
  13. Una volta create, inserire ogni ciambellina nell’indice della mano e farle roteare, allargano e arrotondando così il foro della ciambellina;
  14. Adagiare le ciambelline su un vassoio, coperto con carta da forno;
  15. Spennellare con del latte e acqua;
  16. Coprire il tutto con un panno di cotone e lasciare lievitare nel forno spento sino al raddoppio per 3-5 ore circa;

COTTURA

Scegliere il metodo di cottura in base alle proprie allergie. Ovviamente la ricetta tradizionale ne prevede la frittura, tuttavia il risultato è ottimo anche per quelle al forno.

al forno

Preriscaldare il forno in modalità statica a 230° e riempire la leccarda con dell’acqua. Nel frattempo, spennellare del latte vegetale e zucchero di canna prima di infornare. Appena pronto, cuocere in FORNO VENTILATO a 220° per 25-30 minuti. Fare la prova stecchino per verificare la cotturae far dorare per bene.

Appena sfornate, ancora calde, spennellarle con del latte e spolverizzare con dello zucchero a velo o con dello zucchero di canna.

frittura

Friggere in olio di riso caldo, considerando che basterà meno di 1 minuto per lato. Una volta fritte, scolarle non appena risultano dorate e adagiarle su carta assorbente da cucina e ancora tiepide spolverizzarle con un po’ di zucchero bianco o di canna da ambo lati.

N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.

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