PETTOLE PUGLIESI SALATE AL FORNO E FRITTE

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Le PETTOLE PUGLIESI SALATE AL FORNO E FRITTE di Cucina bene senza sono buone e golose, senza glutine, lattosio, nichel e atri allergeni.

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Rivisitazione “senza” delle classiche “pettole” pugliesi, chiamate anche “popizze”, “loffe delle monache”, “pittule” o in qualsiasi altra declinazione locale di questo prodotto semplice e sfizioso che la tradizione prevede per il periodo natalizio, ma che ormai è diffuso durante tutto l’anno. Nata come ricetta della cucina povera è diventata col tempo molto apprezzata e richiesta da tutti. Una ricetta molto semplice: palline di pasta lievitata poi fritte in olio bollente, seguendo la versione tradizionale, oppure cotte al forno se non consentita la frittura. Ottime come stuzzichino o antipasto salato, diventano molto prelibate arricchendo l’impasto con ulteriori ingredienti.

INGREDIENTI

  • 200 g di farina di riso;
  • 50 g di farina di teff;
  • 90 g di amido di tapioca;
  • 2 g di xantano;
  • 5 g di bicarbonato;
  • 10 g di cremor tartaro;
  • 400 ml di acqua frizzante;
  • un cucchiaino raso di sale fino;
  • 1 cucchiaio di olio evo;
  • 100 g di olive denocciolate;
  • 80 g di bresaola senza glutine e senza lattosio (1 fetta spessa);
  • 55 g di parmigiano reggiano stagionato 36 mesi;
  • olio di riso q.b. per friggere;

TEMPISTICHE

LIEVITAZIONE ISTANTANEA

Preparazione: 10 minuti

Cottura: 5 minuti – 30 minuti

Totale: 15 minuti o 40 minuti

DIFFICOLTÀ BASSA

Dosi: 90 pettole.

Macrolibrarsi

PROCEDIMENTO

Per preparare a casa un ottimo PETTOLE PUGLIESI SALATE AL FORNO E FRITTE segui il procedimento qui sotto.

  1. In una ciotola versare le farine setacciate, lo xantano, il bicarbonato e il cremor tartaro;
  2. Aggiungere l’acqua frizzante ed amalgamare;
  3. Aggiungere il sale fino e continuare a frustare;
  4. Per ultimo aggiungere l’olio evo ed amalgamare per bene;
    • (N.B.: La consistenza deve essere molto morbida e appiccicosa);
  5. Una volta che l’impasto è pronto dividerlo in 2 coppe in egual misura;
  6. Aggiungere in una delle due coppe le olive denocciolate e nell’altra la bresaola tagliata a pezzettini e il parmigiano tagliato a piccoli tocchetti;
  7. Mescolare i due impasti e poi procedere con la cottura.

COTTURA

Scegliere il metodo di cottura in base alle proprie allergie. Ovviamente la ricetta tradizionale prevede la frittura, tuttavia il risultato è ottimo anche con la cottura al forno.

cottura al forno

Preriscaldare il forno in modalità statica a 200°.

Nel frattempo, adagiare delle piccole porzioni di impasto direttamente su una teglia con carta da forno oleata o su degli stampi a forma di sfera oleati e spennellare con dell’olio evo prima di infornare. Appena pronto, cuocere in FORNO STATICO a 190° per 25-30 minuti. Fare la prova stecchino per verificare la cottura e far dorare per bene.

frittura

Friggere in olio di riso caldo, considerando che basteranno meno di 2 minuti per lato. Prelevare l’impasto con un cucchiaio, bagnare un dito in poca acqua e fare scivolare con esso dal cucchiaio la pallina di impasto direttamente nell’olio, in modo da creare i caratteristici gambi, altrimenti usare direttamente 2 cucchiaini per creare le palline (in modo simile a quello della creazione delle polpette). Una volta pronte servirle belle calde e saranno una tira l’altra!

N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.

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