TARALLI PUGLIESI DI RISO, QUINOA E AMARANTO

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I TARALLI PUGLIESI DI RISO, QUINOA E AMARANTO di Cucina bene senza sono buoni ma senza…

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Rivisitazione “senza” dei taralli tipici della mia Puglia, un delizioso snack finger food da consumare a merenda o per un aperitivo ma ottimi anche per accompagnare un buon secondo.

INGREDIENTI

  • 175 g di farina di riso;
  • 50 g di farina di quinoa;
  • 25 g di farina di amaranto;
  • 4 g di gomma di guar;
  • 3 g di bicarbonato;
  • 6 g di cremor tartaro;
  • 5 g sale;
  • 50 ml olio extravergine d’oliva bio;
  • 125 ml vino bianco biologico;
  • 15-25 ml acqua, se necessario.

TEMPISTICHE:

Preparazione: 20 minuti

Cottura: 30 minuti

Totale: 50 minuti

DIFFICOLTÀ BASSA

Dosi: ca. 250 g di taralli.

Macrolibrarsi

PROCEDIMENTO

Per preparare degli ottimi TARALLI PUGLIESI DI RISO, QUINOA E AMARANTO, segui questi semplici passaggi. E non dimenticare di guardare il video.

  1. In una coppa unire le farine, l’addensante (gomma di guar), il lievito e il sale, aggiungere l’olio extravergine d’oliva biologico ed iniziare ad impastare;
  2. Poco alla volta, aggiungere il vino bianco bio;
    • (N.B.: l’impasto dovrebbe risultare abbastanza morbido)
  3. Se invece l’impasto è ancora troppo denso e difficile da lavorare, versare pian piano l’acqua in modo da riuscire ad impastare meglio;
  4. L’impasto può essere utilizzato senza necessità di farlo prima riposare, quindi prendere piccoli pezzi di impasto e lavorarli con le mani;
    • (N.B.: attenzione, lavorare con cura perché l’impasto è molto delicato e friabile e potrebbero rompersi facilmente)
  5. Sfregarli con le mani su un piano da lavoro, ottenendo dei cordoncini sottili;
  6. Dare forma a piccoli taralli, unendo le due estremità dei cordoncini, in modo da sovrapporle l’una sull’altra.
  7. Disporre su un foglio di carta da forno o su una spianatoia.

COTTURA

È possibile procedere alla cottura in due modi: in forno dopo la bollitura dei taralli oppure direttamente in forno senza bollitura;

(N.B. le diverse cotture danno diversa consistenza ai taralli, senza modificarne il gusto, che risulta ottimo in entrambi i casi)

Se si procede con la bollitura, occorre far bollire dell’acqua in una pentola abbastanza capiente e pian piano inserire i taralli (si consiglia 5 alla volta, massimo 8). Appena i taralli salgono a galla, dopo pochissimi secondi, tirarli fuori con una schiumarola e posarli su una griglia coperta da un canovaccio. Finita la lessatura, disporre i taralli su una teglia ricoperta da carta forno e infornare.

Cuocere in FORNO STATICO a 200° per 25-30 minuti.

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N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.

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