FOCACCIA DI MANIOCA, CON RISO SORGO E QUINOA

focaccia di manioca

Oggi prepariamo con gli amici di Cucina bene senza una FOCACCIA DI MANIOCA, CON RISO SORGO E QUINOA

senza lievito di birrasenza-uovosenza caseinavegano

focaccia soffice e leggera, molto gonfia e saporita; dal sapore paragonabile a quello della tipica focaccia di patate pugliese, grazie alla manioca, una radice di origine subtropicale, che cotta rimanda molto alla patata; da gustare sola o come accompagnamento della portata principale.

INGREDIENTI

  • 260 g di manioca cruda senza buccia;
  • 180 g di Lievito Madre di riso rinfrescato e raddoppiato circa 24 h prima;
  • Un cucchiaio di zucchero di canna o una punta di miele d’acacia;
  • 400 ml di acqua frizzante;
  • 170 g di farina di riso;
  • 100 g di farina di sorgo;
  • 70 g di farina di quinoa;
  • 5 g di xantano;
  • 1 cucchiaio di sale;
  • 20 ml di olio evo biologico;
  • Sale grosso q.b.;
  • Rosmarino q.b. (facoltativo).

TEMPISTICHE

LIEVITAZIONE LENTA CON LIEVITO MADRE DI RISO

Preparazione: 30 minuti

Lievitazione: 24+16= 30 ore

Cottura: 1 ora

Totale: 31 ore e 30 minuti

DIFFICOLTÀ MEDIA Dosi: 1 focaccia in una teglia di diametro 22 cm se la volete bella alta.

Macrolibrarsi

PROCEDIMENTO

Per realizzare un’ottima FOCACCIA DI MANIOCA, CON RISO SORGO E QUINOA, segui questi semplici passaggi:

  1. Lavare per bene la radice di manioca, eliminando la corteccia esterna marrone e la fascia bianca sottile o fucsia che avvolge il tubero, per circa 2 mm, per ricavare solo la parte polposa di colore bianco;
    • (N.B.: È molto importante eliminare la parte esterna (la buccia) della manioca dolce, ed eventuali parti scure all’interno della polpa di manioca, in quanto contengono una sostanza tossica, chiamata manihotossina, in grado di liberare acido cianidrico; essa è contenuta anche nella polpa della manioca amara, per questo motivo la manioca va consumata cotta, in quanto la sostanza tossica viene inattivata ed eliminata con il calore)
  2. Cuocere in acqua bollente la manioca, precedentemente lavata, per circa 10 -15 minuti;
  3. Una volta sbollentata, scolarla, sciacquarla con acqua fredda, eliminando il cordone centrale, in quanto risulta filoso e non gradevole al palato e schiacciare per bene con una forchetta e farla raffreddare;
  4. In una ciotola versare il LM rinfrescato,aggiungere e mescolare un cucchiaio di zucchero di canna (o una punta di miele) e 200 ml di acqua frizzante;
  5. In un’altra ciotola unire le farine e lo xantano e mescolare;
  6. Aggiungere al LM il mix di farine creato e la restante acqua (all’incirca 200 ml, dipende dalla farina), in maniera alternata;
  7. Aggiungere ora al composto la manioca cotta, fredda e schiacciata;
  8. Unire il sale e per ultimo l’olio, e mescolare bene per qualche minuto;
    • (N.B.: Il composto deve avere una consistenza molto molle, quasi come quella di una torta)
  9. Coprire con carta forno una teglia da forno, unta con pochissimo olio (non si deve neanche vedere);
  10. Versare l’impasto, livellandolo per bene con un cucchiaio, bagnare la superficie con un po’ d’acqua e olio,esuccessivamente schiacciare con i polpastrelli, creando i fossi tipici della focaccia;
  11. Coprire con pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio per 8 -16 ore circa nel forno spento o in frigorifero se fa troppo caldo;
    • (N.B.: se lievita in frigo, prima di cuocere, occorre portarlo a temperatura ambiente per 1-2 ore);
  12. Togliere l’impasto dal forno e preriscaldare il FORNO in modalità VENTILATO a temperatura di 250°;
  13. Nel frattempo versare un filo d’olio evo o spruzzareun’emulsione di acqua e olioevo sull’impasto e cospargere con un pizzico di sale grosso e del rosmarino.

COTTURA

Cuocere in FORNO VENTILATO a 230° per 30-40 minuti.

Fare la prova stecchino per verificare la cottura e far dorare per bene.

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focaccia di manioca

N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.

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