Le nostre PESCHE DOLCI sono buone e senza allergeni, segui la ricetta.
rivisitazione “senza” di uno dei miei dolci preferiti, nonché una delle specialità del mio paese, e riuscire a crearle nella versione senza è stata per me una grande soddisfazione! La ricetta si ispira a quella delle finte pesche all’alchermes, dove il biscotto è ottenuto con 2 semisfere di pasta frolla a chiudere un cuore di crema e panna. In questa versione il colore rosato e l’effetto “buccia di pesca” sono dati da un bagno non nell’alchermes ma in un originale succo di barbabietola rossa, seguito da un tuffo nello zucchero semolato. Questo è un ottimo dolce a conclusione del pranzo domenicale e/o festivo, perfetto da mangiare in compagnia! Adatto a grandi e piccini per l’assenza di alcool e l’aspetto divertente!!
INGREDIENTI
Per realizzare le PESCHE DOLCI avrai bisogno di:
per la frolla:
- 110 g di farina di riso;
- 65 g di farina di quinoa;
- 45 g di farina di teff;
- 75 g di amido di tapioca;
- 3 g di bicarbonato;
- 6 g di cremor tartaro;
- 90 g di zucchero di canna tritato;
- 60 g di burro senza lattosio;
- 1 pizzico di sale fino;
- Scorza grattugiata di mezzo limone biologico;
- 1 uovo biologico intero + 1 tuorlo di secondo uovo;
per la farcitura:
- 375 ml di latte senza lattosio;
- 120 g di zucchero di canna;
- 60 g di amido di riso;
- 1 tuorlo d’uovo biologico;
- Scorza di limone bio q.b.;
- 250 ml di panna senza lattosio;
- 2 g di xantano (facoltativo);
per la bagna:
- 100 ml di acqua;
- 20 g di zucchero di canna;
- 5 g di zenzero;
- 10 g di succo di limone;
- 70 ml di succo di barbabietola dolce:
- 25 g di barbabietola rossa o succo di barbabietola rossa;
- 5 g di carota;
- 40 ml di succo di arancia rossa;
per la composizione:
- Zucchero bianco q.b.;
TEMPISTICHE
LIEVITAZIONE ISTANTANEA,
Preparazione: 30-40 minuti
Tempo di riposo: 1 ora
Cottura: 45 minuti
Totale: 2 ore e 30 minuti
DIFFICOLTÀ MEDIA
Dosi: 14 pesche medie o 20 piccole.
PROCEDIMENTO E COTTURA:
Per preparare delle ottime PESCHE DOLCI, segui attentamente il procedimento qui sotto:
per la frolla:
- In una coppa unire lo zucchero di canna, precedentemente tritato, la scorza grattugiata del limone bio, 1 uovo biologico intero più il tuorlo di un secondo uovo e frustare, amalgamando il tutto per bene.
- In un’altra coppa unire le farine, l’amido, il bicarbonato, il cremor tartaro e un pizzico di sale fino;
- Incorporare piano piano la miscela di farine ed impastare bene con le mani;
- Preparare il burro senza lattosio a pomata e unirlo al resto, impastando per bene;
- (N.B.: Il composto ottenuto sarà morbido, omogeneo e poco appiccicoso)
- Dare inizio alla conformazione delle pesche, preparando uno stampo a sfere in silicone oppure, se non allergici al nichel, utilizzando i gusci delle noci come prevede la tradizione;
- Imburrare leggermente lo stampo, creare palline di impasto e schiacciarle sulle concavità dello stampo, per ottenere delle semisfere cave di pasta frolla, quindi procedendo così fino a terminare l’impasto;
- Infornare i biscotti di frolla in FORNO STATICO, preriscaldato, a 180° per 15-20 minuti;
- Una volta cotte, lasciar raffreddare le semisfere.
per la farcitura:
- In un tegamino versare il latte senza lattosio e la scorza di limone bio, scaldare, quasi fino a bollore, e poi spegnere;
- In una ciotola versare i tuorli d’uovo bio e lo zucchero di canna, montare il tuorlo con una frusta elettrica o a mano e, quando apparirà spumoso, aggiungere l’amido;
- Per ultimo incorporare il latte senza lattosio precedentemente scaldato;
- Mescolare bene e quando sarà ben amalgamato versare il composto in un pentolino con un colino;
- Cuocere la crema a fuoco basso, continuando a mescolarla per farla addensare;
- Raggiunta la giusta consistenza, trasferire in una coppa e far raffreddare coprendo con la pellicola;
- In un’altra coppa montare a neve la panna senza lattosio, fino a quando sarà spumosa, e aggiungere lo xantano;
- (N.B.: Per montare la panna senza lattosio perfettamente deve essere fredda di frigo e possibilmente devono essere fredde anche la coppa e le fruste con cui viene montata. Girare sempre dallo stesso verso. La panna sarà ben montata quando resterà attaccata alle pareti una volta capovolta la coppa)
- Raggiunta la giusta consistenza, trasferire in una coppa e far raffreddare coprendo con la pellicola;
per la bagna:
- In un piccolo pentolino versare l’acqua, lo zucchero, il succo di limone e lo zenzero;
- Portare ad ebollizione mescolando per far sciogliere lo zucchero;
- Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare in frigorifero in un contenitore di vetro o in una bottiglia;
- Nel frattempo creare il succo di barbabietola dolce, quindi inserire nel boccale del frullatore ad immersione la barbabietola rossa, le carote e il succo di arancia e frullare alla massima velocità;
- Filtrare il succo con un colino;
COMPOSIZIONE:
Una volta che le semisfere e la crema sono fredde, comporre le pesche dolci:
- Prendere due mezze sfere e farcirle una tutta con la crema e l’altra con la panna e con un po’ di crema;
- Man mano accoppiare le sfere creando le pesche e disporle su un piano coperto con un panno o su vassoio rivestito di carta da forno;
- Una volta riempite tutte le pesche, inserire un po’ di zucchero bianco e la bagna di barbabietola dolce in 2 coppette separate;
- Immergere entrambi i lati della pesca nella bagna di barbabietola, e poi subito nello zucchero, con molta attenzione e delicatezza, aiutandosi con un cucchiaino se necessario;
- Inserire ogni pesca in un pirottino di carta per muffin;
- Lasciare asciugare completamente, facendo solidificare ancora di più la crema in frigo.
Le pesche saranno pronte per essere servite solo quando saranno ben fredde e presenteranno la crema perfettamente densa (pertanto saranno perfette e squisite il giorno successivo a quello di preparazione). Per comodità possono essere congelate e servirte all’occorrenza.
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N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.
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