BIGNOLATA

La BIGNOLATA di Cucina bene senza è buona gustosa, ma soprattutto sana, leggera, e priva di allergeni.

vegetariano

Mia reinterpretazione personale “senza” del mio dolce preferito: la “Bignolata” della Pasticceria Caroli di Locorotondo. Un dolce a base di bignè, crema e frutta. Il dolce ideale per festeggiare il mio compleanno, ma anche qualsiasi altra occasione.

INGREDIENTI

per la pasta choux:
  • 220 ml di acqua;
  • 5 g di sale fino;
  • 10 g di zucchero di canna chiaro;
  • 90 g di burro senza lattosio:
  • 70 g di farina di riso;
  • 40 g di farina di teff;
  • 40 g di farina di quinoa;
  • 56 g di amido di tapioca;
  • 2-3 uova biologiche;
  • Granella di zucchero q.b.;
per la crema chantilly:
  • 140 ml di latte senza lattosio;
  • 360 ml di latte di riso;
  • 1 tuorlo d’uovo biologico;
  • 80 g di farina di riso;
  • 100 g di zucchero di canna;
  • 20 g o 6 cucchiaini di amido di tapioca;
  • Scorza di limone bio;
  • 250 ml di panna senza lattosio;
  • 4 g di xantano;
per la decorazione:
  • 1/2 mela biologica;
  • 1 mandarino;
  • 1/2 banana;
  • 10 chicchi di uva bianca;
  • gocce del succo di limone;
  • panna senza lattosio;
  • crema chantilly;
  • Zucchero a velo q.b.

TEMPISTICHE

LIEVITAZIONE ISTANTANEA

Tempo Di Preparazione: 40 minuti

Tempo Di Riposo: 3ore+12ore+1ora+1ora

Tempo Di Cottura: 40 minuti

Tempo Totale: 18 ore e 20 minuti

DIFFICOLTÀ MEDIA

Dosi: 8 persone

Macrolibrarsi

PROCEDIMENTO

Per preparare una ottima BIGNOLATA senza allergeni, segui questi semplici passagi.

per la pasta choux:

puoi rivedere qui la video-ricetta:

  1. Versare l’acqua, il sale e lo zucchero di canna in un pentolino;
  2. Sbattere il tutto e portare a bollore;
  3. Appena bolle, inserire il burro a pezzetti e far sciogliere per bene;
  4. Nel frattempo in un’altra coppa, unire setacciandole le farine e l’amido e mescolare;
  5. Appena il burro si è sciolto nell’acqua, spegnere il fuoco, incorporare le farine, precedentemente pesate, mescolando con forza e molto velocemente;
  6. Lasciare riposare l’impasto non compatto fino al raffreddamento;
  7. Trascorso il tempo necessario, trasferire il composto in una planetaria con gancio a foglia;
  8. Azionare e incorporare le uova a temperatura ambiente, una alla volta;
    • (N.B.: non procedere con l’uovo successivo prima del completo assorbimento del precedente, se si usano uova grandi ne bastano 2, altrimenti ne potrebbero servire 3)
    • La pasta choux deve risultare molto morbida, ma non liquida e appiccicosa.
  9. Preparare una teglia ricoperta di carta da forno e trasferire la pasta in una sac à poche dotata di bocchetta liscia;
  10. Dare forma a dei bignè e ad una grande ciambella, disegnando con la sac à poche dei cerchi del diametro di circa 2-3 cm, per i primi, e con tre giri di impasto uno su l’altro, per la seconda;
  11. Cospargere la granella di zucchero solo sulla ciambella;
  12. Preriscaldare il forno in modalità statica a 220°;
  13. Cuocere sul ripiano più basso del forno in FORNO STATICO a 220° per 10 minuti e dopo in FORNO STATICO a 190°per 10-15 minuti circa;
  14. Prima di sfornarle, far raffreddare possibilmente dentro al forno per 2-3 minuti con lo sportello aperto, affinché non si sgonfino.
per la crema chantilly:
  1. In una coppa versare il latte senza lattosio, il latte di riso, la farina di riso, il tuorlo d’uovo bio e lo zucchero di canna,
  2. Aggiungere gli amidi, mescolando bene fino a quando sarà ben amalgamato, e versare il composto in un pentolino con un colino;
  3. Cuocere la crema a fuoco basso, continuando a mescolare per farla addensare;
  4. Raggiunta la giusta consistenza, trasferire in una coppa e far raffreddare, aggiungendo la scorza di limone bio e coprendo con la pellicola.
  5. In un’altra coppa montare a neve la panna senza lattosio, fino a quando sarà spumosa, e aggiungere lo xantano;
    • (N.B.: Per montarla perfettamente, la panna senza lattosio deve essere fredda di frigo e possibilmente devono essere fredde anche la coppa e le fruste con cui viene montata. Girare sempre dallo stesso verso. La panna sarà ben montata quando resterà attaccata alle pareti una volta capovolta la coppa.)
  6. Nella coppa con la crema, eliminare la scorza di limone e incorporare la panna, precedentemente montata. Iniziare con un cucchiaio di panna per stemperare il composto, poi mescolare con vigore, e infine unire la restante panna, mescolando delicatamente dal basso verso l’alto per non smontarla.
  7. Lasciare raffreddare in frigo per circa 3 ore.
  8. Se non si gradisce la crema chantilly, è possibile preparare la crema pasticcera semplicemente eliminando la panna, oppure altre creme dolci proposte da CucinaBeneSenza, di cui si consigliano:
per la farcitura:
  1. Una volta pronta, trasferire in un sac à poche dotata di bocchetta a stella e riempire la ciambella e i bignè;
  2. Conservare un po’ di panna e un po’ di crema per decorare la bignolata;
  3. Una volta farciti la ciambella e i bignè, metterli a riposare in frigo per circa 12 ore a testa in giù;
per la composizione e la decorazione:
  1. Trascorso il tempo necessario adagiare su di un vassoio la ciambella e inserirvi al centro i bignè in modo da riempire il foro della ciambella;
    • (N.B.: in base alle dimensioni, probabilmente si otterrà una piramide di bignè, tipo profiteroles)
  2. Spruzzare dei ciuffi della panna montata e della crema chantilly restante negli spazi vuoti tra i bignè;
  3. Riporre in freezer per minimo un’ora;
  4. Nel frattempo preparare la frutta per la decorazione, lavarla e pulirla per bene;
  5. Tagliare la frutta: la mela prima a metà e poi a fette sottilissime, l’uva bianca in 4 parti, la banana a rondelle e il mandarino a spicchi, ma è possibile sbizzarrirsi con la fantasia ed aggiungere la frutta consentita;
  6. Aggiungere alla frutta delle gocce del succo di limone affinché non si annerisca;
  7. Successivamente tirar fuori dal freezer la bignolata e decorarla con la frutta preparata precedentemente;
  8. Lasciarla riposare per un’altra ora in frigo, altrimenti in freezer se si vuole ottenere una consistenza simile ad un semifreddo;
  9. Spolverizzare con un po’ di zucchero a velo e servirla.

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N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.

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