MARMELLATA DI MELE COTOGNE

La MARMELLATA DI MELE COTOGNE di Cucina bene senza è buona e golosa, senza glutine, lattosio, nichel e atri allergeni.

PROCEDIMENTO E COTTURA

Per preparare a casa dell’ottima MARMELLATA DI MELE COTOGNE segui il procedimento qui sotto.

1. Lavare per bene le mele cotogne e asciugarle con un canovaccio;
   • (N.B.: per eliminare la peluria molto resiste che riveste tutta la buccia raschiarle con una spugnetta abrasiva)
2. Poi tagliarle a spicchi senza sbucciarle, poi detorsolarle e ridurle a tocchetti medio-grandi;
3. In una casseruola inserire le mele cotogne, 850 ml d’acqua e il succo del limone filtrato, e portare bollore;
4. Cuocere fino a quando le mele cotogne saranno molto tenere, per circa 25-30 minuti;
   • (N.B.: verificare infilzando i pezzi di mele cotogne con i rebbi di una forchetta)
5. Trascorso il tempo necessario, scolare con un mestolo forato mettendo in una casseruola le mele cotogne e in un’altra il liquido;
6. Per fare la marmellata di mele cotogne serviranno solo le mele cotogne cotte, mentre il liquido di cottura non occorre buttarlo perché è possibile usarlo per creare altre ricette come per esempio la gelatina di mele cotogne;
7. Prendere la casseruola con le mele cotogne, precedentemente cotte, ed inserire, le scorze di limone, lo zucchero di canna chiaro e scuro e cospargere con il succo del limone;
8. Coprire il tutto con 450 ml di acqua;
9. Far cuocere per un’ora circa, dopodiché frullare il tutto con il mixer ad immersione;
10. Far cuocere fino a bollore a fuoco medio;
11. Una volta arrivato a bollore, mettere a fuoco basso e lasciar cuocere per minimo 30 minuti, girando di tanto in tanto per evitare che si attacchi, fino a quando la marmellata si sarà addensata;
    • (N.B.: per capire se la marmellata è pronta, prenderla con un cucchiaio e se non cola è pronta, altrimenti continuare la cottura per un altro po’)
12. Una volta pronta, trasferirla subito all’interno di vasetti in vetro ben puliti ed asciutti, chiuderli bene con il tappo ermetico e capovolgerli a testa in giù, fino a quando saranno freddi e avranno creato il sottovuoto naturale.

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N.B. Nelle ricette presentate per “Senza Nichel” si intende “a Basso Contenuto di Nichel”, in quanto esso varia per molti fattori, innanzitutto per le condizioni ambientali in cui crescono gli alimenti, ed inoltre quella al Nichel è un’allergia di accumulo e molto soggettiva. Analogamente anche “Senza Fodmap” indica “a Basso Contenuto di Fodmap”. Le ricette non vogliono essere una regola, ma un’idea di quello che si può preparare; pertanto si consiglia di attenersi alle liste dei vostri Specialisti di fiducia e di sostituire alcuni alimenti non concessi con quelli a voi consigliati.